Perchè il grafene?

Il grafene è un materiale altamente flessibile, costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio (avente cioè uno spessore equivalente alle dimensioni di un solo atomo). È più resistente dell’acciaio, e ha la flessibilità della plastica.

Il vantaggio più grande che si può avere da una batteria al grafene?

La loro capacità di immagazzinare in tempi rapidissimi energia in maniera statica sulla loro superficie. Di conseguenza, più è grande la batteria, più elettroni contiene e di più durerà la batteria. Un dubbio arriva quando parliamo di densità energetica, maggiore energia porterà a maggiori rischi? L’obbiettivo prefissato per le batterie al grafene: maggiore autonomia, minori tempi di ricarica, minore rischio di infiammabilità.

Ai giorni nostri, l’evoluzione tecnologica ha permesso di avere montate su molti prodotti le batterie al litio, delle quali abbiamo parlato negli scorsi testi. Queste batterie prevedono, ovviamente, una trasmissione d’energia che provoca la produzione di calore. In questo senso, la novità delle batterie al grafene, detta molto banalmente, è quella di riuscire a mantenere temperature inferiori di quelle che oggi mantengono le batterie al litio.

I vantaggi di questa tecnologia rispetto alle batterie tradizionali sono:

  • Sostenibilità ambientale, in quanto facilmente smaltibili perché costituite da carbonio
  • Grande lavorabilità, perché con un grammo di grafite è possibile generare oltre 2000 metri quadri di fogli di grafene
  • Tempi di ricarica miseri dati dalla migrazione di soli elettroni nella batteria

L'unico svantaggio per ora tracciabile sono i costi di produzione elevati, ma è un campo altamente innovativo in continua evoluzione.

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